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Guida alla cucina componibile: che cos'è, come progettarla

maggio 2024

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Una guida step by step sulla cucina componibile

Una cucina componibile è un sistema di mobili modulari che permette di creare una cucina su misura, adattandola alle proprie esigenze e allo spazio disponibile. Essa rappresenta una soluzione top in ottica di versatilità e personalizzazione degli spazi, in quanto garantisce ampio margine di libertà progettuale e altissima adattabilità. 

 

Come facilmente immaginabile, si tratta altresì di una soluzione che richiede particolare attenzione nella sua progettazione, poiché ogni modulo deve essere ideato seguendo un approccio che miri alla funzionalità e all’ottimizzazione degli spazi. 

 

Può dunque non essere semplice progettare una cucina componibile ed è per tale ragione che abbiamo deciso di creare una guida sul tema, utile a fornire anche ai meno esperti consigli e linee guida fondamentali. 

 

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Perché scegliere una cucina componibile

Prima di occuparci degli aspetti pratici, domandiamoci perché la cucina componibile rappresenti una soluzione ottimale e quali sono i suoi vantaggi principali. Abbiamo individuato 4 punti di forza della cucina componibile: 

 

Flessibilità: è possibile scegliere i moduli e gli elementi che meglio si adattano alle proprie esigenze e alla conformazione della stanza.

- Personalizzazione: è possibile scegliere colori, finiture, materiali e accessori per creare una cucina unica e personalizzata. 

- Funzionalità: le cucine componibili sono progettate per essere funzionali e pratiche, con soluzioni ad hoc per ottimizzare lo spazio e l'utilizzo degli elettrodomestici. 

- Convenienza: le cucine componibili sono disponibili in una vasta gamma di prezzi, per soddisfare tutte le esigenze di budget. 

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Gli elementi principali della cucina componibile

Per comprendere a fondo come progettare una cucina componibile, è bene analizzare i principali elementi che la compongono, ovvero: 

 

- Basi: i moduli che compongono la parte inferiore della cucina. 

- Colonne: i moduli verticali offrono spazio di contenimento per dispensa, vani e altri elettrodomestici come il forno a microonde. 

- Ante: i frontali che chiudono i moduli possono essere realizzate in diversi materiali e finiture. 

- Top: il piano di lavoro della cucina, che può essere realizzato in molteplici materiali. 

- Elettrodomestici: forno, frigo, lavastoviglie, ecc. 

- Lavello: fondamentale per una gestione ottimale delle attività della stanza. 

 

Analizziamo di seguito questi elementi singolarmente.  

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Basi

Le basi costituiscono in un certo senso la struttura portante della cucina; per tale ragione, la progettazione dei mobili per la cucina componibile è fondamentale e deve essere eseguita partendo da un’analisi delle esigenze organizzative, immaginando come sarà gestito lo spazio, come verrà utilizzato il piano di lavoro, in che modo allestire la disposizione dei mobili. 

 

In questa fase si valuta accuratamente la gestione di scarichi e allacci: la disposizione degli elementi deve essere studiata in modo da non creare alcun ingombro o ostacolo per il corretto funzionamento dei sistemi elettrico e idraulico. 

 

Importante è la gestione delle altezze: solitamente, la base della cucina ha un’altezza di circa 90 cm, ma questa è un’indicazione non vincolante, molto dipende da come si vuole disporre i mobili della cucina componibile e con quali esigenze. 

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Colonne

Le colonne, ovvero i moduli verticali, normalmente sono utilizzati per le dispense o per l'installazione degli elettrodomestici. Si consiglia, appunto, di partire prendendo coscienza degli ingombri, organizzando gli spazi e la collocazione degli elementi a cominciare da quelli più importanti, come il frigo e il forno. La progettazione dei moduli deve tenere in considerazione una serie di fattori: non solo l’integrazione con quelli della base, ma anche la disponibilità delle prese di corrente, l’orientamento della luce (è consigliabile collocare il piano di lavoro vicino alla finestra o a fonti luminose), la gestione degli spazi. 

 

È bene, inoltre, elaborare soluzioni salvaspazio, specie se l’ambiente è di dimensioni ristrette; ad esempio, l’utilizzo di cestoni estraibili consente di organizzare gli spazi; sviluppare le colonne in altezza è un ottimo modo per ricavare ulteriore ingombro. Allo stesso tempo, però, è opportuno progettare i moduli in modo da renderli facilmente accessibili, disponendoli in modo armonico e razionale. 

 

Una soluzione da valutare è la cabina armadio, un’idea intrigante e pratica per sfruttare al meglio le aree angolari della stanza e per evitare sprechi di spazio. 

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Ante

Le ante che chiudono i vari compartimenti possono essere di diversa tipologia, ognuna delle quali presenta particolari vantaggi e svantaggi: 

 

- A battente: la più comune, con apertura tramite rotazione su asse verticale; è robusta e resistente, ma anche ingombrante. 

- Scorrevole: con apertura orizzontale su un binario; pratica, ottima per minimizzare gli sprechi di spazio, ma con costi di mercato superiori alla media. 

- A vasistas o a ribaltapermette di aprire la finestra solo verso l'alto, ruotando su cerniere posizionate nella parte inferiore del telaio; un’idea pratica, sicura e ideale per arieggiare la stanza. 

- A libro: si apre piegandosi su se stessa; consente di ricavare spazio anche negli ambienti più stretti, ma può risultare poco pratica, oltre che particolarmente esposta al rischio di rotture. 

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Top

La scelta del top della cucina componibile è una valutazione cruciale per creare un ambiente funzionale, esteticamente piacevole e duraturo. Ecco alcuni fattori da considerare per sceglierlo al meglio: 

 

Materiale: le alternative sono tantissime, è opportuno valutare quella più adatta anche in relazione al proprio budget; 

- Spessore: devono essere fatte diverse valutazioni in base alle esigenze d’uso poiché non esiste uno spessore standard; 

- Finitura: può essere lucida, opaca, satinata o materica, in considerazione dello stile scelto per la cucina; 

- Elementi integrati: il top può presentare, in un modulo unico e integrato, anche il piano cottura o il lavello. 

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Elettrodomestici

Gli elettrodomestici costituiscono un altro elemento irrinunciabile nella progettazione della cucina componibile. Essi devono essere collocati in modo comodo rispetto alle abitudini di utilizzo, sfruttando anche lo spazio verticale (soprattutto per ciò che riguarda il frigo) e scegliendo in modo accurato l’altezza adatta.

 

Si consiglia di valutare quali elettrodomestici occorrano davvero e di quali invece si possa fare a meno, anche in considerazione dello spazio e del budget prefissato. Contenitori e organizer possono rivelarsi fondamentali per la collocazione dei piccoli elettrodomestici, come ad esempio il microonde o il tostapane, senza occupare il piano di lavoro. 

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Lavello

La scelta del lavello della cucina componibile rappresenta un ulteriore passo importante per creare un ambiente funzionale, esteticamente piacevole e resistente. Ecco alcuni fattori da considerare. 

 

1) Materiali: 

 

- Acciaio inossidabile: resistente, igienico e facile da pulire, ma può graffiarsi facilmente. 

- Ceramica: resistente al calore e alle macchie, ma costosa. 

- Resina sintetica: versatile e disponibile in diverse forme e colori, ma meno resistente al calore e alle macchie rispetto all'acciaio inossidabile o alla ceramica. 

- Pietra naturale: elegante e resistente, ma costosa e delicata. 

- HPL: laminato stratificato composto da diverse resine termoindurenti e fibre di cellulosa, resistente e impermeabile, ma sensibile alle forti sollecitazioni del calore. 

- Gresmateriale ceramico che assicura eccellente versatilità e proprietà antigraffio, anticalore e antiusura, ma poco resistenti ai colpi. 

- Quarzo: elegante, resistente agli urti, ma con costi di mercato mediamente alti. 

- Dekton:soluzione innovativa, disponibile in diverse colorazioni, particolarmente sensibile allo shock termico. 

 

2) Dimensioni: 

 

- Il lavello deve essere abbastanza grande da ospitare comodamente le pentole e le padelle utilizzate regolarmente. 

 

3) Forma: 

 

- I lavelli sono disponibili in diverse forme, come quadrati, rettangolari, rotondi e ovali. Si consiglia di optare per lavelli con una forma in sintonia con lo stile della cucina. 

 

4) Numero di vasche: 

 

- I lavelli sono disponibili con una o due vasche. In caso di famiglia numerosa, un lavello a due vasche è decisamente consigliabile. La soluzione a una vasca è meno pratica, ma necessaria se lo spazio non consente di optare per la doppia vasca. 

 

5) Funzionalità: 

 

- È bene considerare se occorre un lavello/gocciolatoio o con alzatina. 

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Quelli riportati in questa guida sono i mobili e gli elementi fondamentali della cucina componibile, ma le possibilità di personalizzazione della stanza sono pressoché illimitate. Ecco perché si consiglia sempre di rivolgersi a un consulente esperto per elaborare un progetto su misura, in considerazione dello spazio, della forma dell’ambiente, delle esigenze e dei gusti personali. 

 

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